Lettera all’Italia
Carissimi amici,
l\ultima volta che scrissi ero in partenza per la missione Tiriyó con la missione di preparare e impossare ministri di Battesimo e matrimonio indios, principalmente dei villaggi piú distranti.Per ora cominciano in 05 durante 02 anni. Stiamo approfondendo con loro maniere di celebrazione alternative dei sacramenti dell’eucarestia, assistenza agli infermi, cresima e penitenza.
Martedi santo frei José pensó che era meglio lui stesso passare la settimana santa in un altro villaggio. Fino alla nostra partenza non era tuiscito a ritornare dovuto alle pioggie.
A partire dal venerdi santo cominciai a tremare con febbre a 40. Non c’era laboratorio anche se c’era un medico cubano. La febbre diminui ma non mi lascio.
Arrivato a Belem, feci molte analisi e fui e stó ospitalizzato.:Polmonite e unfezione intestinale, ancora non individualizzata.
Spero che le cose migliorino e sono sicuro che si
Un grande e forte abbraccio
Nello